GLI APPUNTAMENTI del MESE DI
MAGGIO 2022
Celebriamo il mese di maggio
pregando con il rosario alle ore 21.
1. domenica - Chiesa di Caldè
2. lunedì - CHIESA DI DOMO
3. martedì - CASTELVECCANA - Cappella vicino Posta
4. mercoledì - chiesa di Ligurno
5. giovedì - PORTO Cappella Via Castello
6. venerdì - Chiesa di MUSADINO
7. sabato - Chiesa di RONCHIANO
8. domenica - SALTIRANA - Cappella s. Anna
9. lunedì - CHIESA DI NASCA
10. martedì - CASTELVECCANA - Cappella di Orile
11. mercoledì - PORTO - Cappella delle 7 spade, via Ticinallo
12. giovedì - PORTO - al porticciolo
13. venerdì - NASCA - piazza Municipio
14. sabato - SARIGO - via s. Antonio
15. domenica - MUSADINO - via Isabella
16. lunedì - SALTIRANA - cappella Villaggio Nuovo
17. martedì - PORTO - cappella via Fugino
18. mercoledì - DOMO - Cappella del Roncaccio
19. giovedì - CASTELVECCANA - cappella "S. Rita" - via
Cavallotti
20. venerdì - SARIGO - chiesa s. Genesio
21. sabato - CASTELVECCANA - Cappella di Bissaga
22. domenica - MUSADINO - cappella via Pré
23. lunedì - CHIESA DI PORTO
24. martedì - SALTIRANA - Cappella via Boné
25. mercoledì - TORRE - cappella via Unica -
26. giovedì - Pellegrinaggio a OROPA
27. venerdì - SARIGO - chiesa di S. Giorgio
28. sabato - NASCA - vicolo S. Giuseppe
29. domenica - CALDE' - piazza Lago
30. lunedì - SARIGO - chiesa s. Carlo
31. martedì - CHIESA DI S. PIETRO
MAPPA cappelle di PORTO VALTRAVAGLIA-DOMO-TORRE
MAPPA cappelle di CASTELVECCANA
(1)
MAPPA cappelle di CASTELVECCANA
(2)
LETTERA DEL SANTO PADRE FRANCESCO
A TUTTI I FEDELI PER IL MESE DI MAGGIO 2020
Cari fratelli e sorelle,
è ormai vicino il mese di maggio, nel
quale il popolo di Dio esprime con particolare intensità il suo amore
e la sua devozione alla Vergine Maria. È tradizione, in questo mese,
pregare il Rosario a casa, in famiglia. Una dimensione, quella domestica,
che le restrizioni della pandemia ci hanno costretto a valorizzare,
anche dal punto di vista spirituale.
Perciò ho pensato di proporre a tutti
di riscoprire la bellezza di pregare il Rosario a casa nel mese di maggio.
Lo si può fare insieme, oppure personalmente; scegliete voi a seconda
delle situazioni, valorizzando entrambe le possibilità. Ma in ogni
caso cè un segreto per farlo: la semplicità; ed è
facile trovare, anche in internet, dei buoni schemi di preghiera da seguire.
Inoltre, vi offro i testi di due preghiere alla
Madonna, che potrete recitare al termine del Rosario, e che io stesso reciterò
nel mese di maggio, spiritualmente unito a voi. Le allego a questa lettera
così che vengano messe a disposizione di tutti.
Cari fratelli e sorelle, contemplare insieme
il volto di Cristo con il cuore di Maria, nostra Madre, ci renderà
ancora più uniti come famiglia spirituale e ci aiuterà a superare
questa prova. Io pregherò per voi, specialmente per i più
sofferenti, e voi, per favore, pregate per me. Vi ringrazio e di cuore vi
benedico.
Roma, San Giovanni in Laterano,
25 aprile 2020
Festa di San Marco Evangelista
Papa Francesco
Preghiera a Maria
O Maria, Tu risplendi sempre nel nostro cammino
come segno di salvezza e di speranza.
Noi ci affidiamo a Te, Salute dei malati, che
presso la croce sei stata associata al dolore di Gesù, mantenendo
ferma la tua fede.
Tu, Salvezza del popolo romano, sai di che cosa
abbiamo bisogno e siamo certi che provvederai perché, come a Cana
di Galilea, possa tornare la gioia e la festa dopo questo momento di prova.
Aiutaci, Madre del Divino Amore, a conformarci
al volere del Padre e a fare ciò che ci dirà Gesù,
che ha preso su di sé le nostre sofferenze e si è caricato
dei nostri dolori per condurci, attraverso la croce, alla gioia della risurrezione.
Amen.
Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, Santa
Madre di Dio. Non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova,
e liberaci da ogni pericolo, o Vergine gloriosa e benedetta.
Preghiera a Maria
«Sotto la tua protezione
cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio».
Nella presente situazione drammatica,
carica di sofferenze e di angosce che attanagliano il mondo intero, ricorriamo
a Te, Madre di Dio e Madre nostra, e cerchiamo rifugio sotto la tua protezione.
O Vergine Maria, volgi a noi
i tuoi occhi misericordiosi in questa pandemia del coronavirus, e conforta
quanti sono smarriti e piangenti per i loro cari morti, sepolti a volte
in un modo che ferisce lanima. Sostieni quanti sono angosciati per
le persone ammalate alle quali, per impedire il contagio, non possono stare
vicini. Infondi fiducia in chi è in ansia per il futuro incerto e
per le conseguenze sulleconomia e sul lavoro.
Madre di Dio e Madre nostra,
implora per noi da Dio, Padre di misericordia, che questa dura prova finisca
e che ritorni un orizzonte di speranza e di pace. Come a Cana, intervieni
presso il tuo Figlio Divino, chiedendogli di confortare le famiglie dei
malati e delle vittime e di aprire il loro cuore alla fiducia.
Proteggi i medici, gli infermieri,
il personale sanitario, i volontari che in questo periodo di emergenza sono
in prima linea e mettono la loro vita a rischio per salvare altre vite.
Accompagna la loro eroica fatica e dona loro forza, bontà e salute.
Sii accanto a coloro che notte
e giorno assistono i malati e ai sacerdoti che, con sollecitudine pastorale
e impegno evangelico, cercano di aiutare e sostenere tutti.
Vergine Santa, illumina le menti
degli uomini e delle donne di scienza, perché trovino giuste soluzioni
per vincere questo virus.
Assisti i Responsabili delle
Nazioni, perché operino con saggezza, sollecitudine e generosità,
soccorrendo quanti mancano del necessario per vivere, programmando soluzioni
sociali ed economiche con lungimiranza e con spirito di solidarietà.
Maria Santissima, tocca le coscienze
perché le ingenti somme usate per accrescere e perfezionare gli armamenti
siano invece destinate a promuovere adeguati studi per prevenire simili
catastrofi in futuro.
Madre amatissima, fa crescere
nel mondo il senso di appartenenza ad ununica grande famiglia, nella
consapevolezza del legame che tutti unisce, perché con spirito fraterno
e solidale veniamo in aiuto alle tante povertà e situazioni di miseria.
Incoraggia la fermezza nella fede, la perseveranza nel servire, la costanza
nel pregare.
O Maria, Consolatrice degli
afflitti, abbraccia tutti i tuoi figli tribolati e ottieni che Dio intervenga
con la sua mano onnipotente a liberarci da questa terribile epidemia, cosicché
la vita possa riprendere in serenità il suo corso normale.
Ci affidiamo a Te, che risplendi
sul nostro cammino come segno di salvezza e di speranza, o clemente, o pia,
o dolce Vergine Maria. Amen.
MAGGIO: IL MESE DEL S. ROSARIO
Il Rosario è nato dall'amore dei cristiani per Maria in epoca
medioevale, forse al tempo delle crociate in Terrasanta. L'oggetto che serve
alla recita di questa preghiera, cioè la corona, è di origine
molto antica. Gli anacoreti orientali usavano pietruzze per contare il numero
delle preghiere vocali. Nei conventi medioevali i fratelli laici, dispensati
dalla recita del salterio per la scarsa familiarità col latino, integravano
le loro pratiche di pietà con la recita dei "Paternostri",
per il cui conteggio S. Beda il Venerabile aveva suggerito l'adozione di
una collana di grani infilati a uno spago. Poi, narra una leggenda, la Madonna
stessa, apparendo a S. Domenico, gli indicò nella recita del Rosario
un'arma efficace per debellare l'eresia albigese.
Nacque così la devozione alla corona del rosario, che ha il significato
di una ghirlanda di rose offerta alla Madonna. Promotori di questa devozione
sono stati infatti i domenicani, ai quali va anche la paternità delle
confraternita del Rosario. Fu un papa domenicano, S. Pio V, il primo a incoraggiare
e a raccomandare ufficialmente la recita del Rosario, che in breve tempo
divenne la preghiera popolare per eccellenza, una specie di "breviario
del popolo", da recitarsi la sera, in famiglia, poiché si presta
benissimo a dare un orientamento spirituale alla liturgia familiare. Quelle
"Ave Maria" recitate in famiglia sono animate da un autentico
spirito di preghiera: "E mentre si propaga la dolce e monotona cadenza
delle "Ave Maria", il padre o la madre di famiglia pensano alle
preoccupazioni familiari, al bambino che attendono o ai problemi che già
pongono i figli più grandi. Questo insieme di aspetti della vita
familiare subisce allora l'illuminazione del mistero salvifico del Cristo,
e viene spontaneo affidarlo con semplicità alla madre del miracolo
di Cana e di tutta quanta la redenzione".
La celebrazione della festività della Madonna del Rosario, istituita
da S. Pio V per commemorare la vittoria riportata nel 1571 a Lepanto contro
la flotta turca (inizialmente si diceva "S. Maria della Vittoria"),
il giorno 7 ottobre, che in quell'anno cadeva di domenica, venne estesa
nel 1716 alla Chiesa universale, e fissata definitivamente al 7 ottobre
da S. Pio X nel 1913. La "festa del santissimo Rosario", com'era
chiamata prima della riforma del calendario del 1960, compendia in certo
senso tutte le feste della Madonna e insieme i misteri di Gesù, ai
quali Maria fu associata, con la meditazione di quindici momenti della vita
di Maria e di Gesù.