Festa di Domo 2015

"comunione&missione"

il campanile con i nastri colorati sulla piazza

il taglio della torta (don Ervé, il fratello Sergio e il diacono Luca Costantini)

tutti a tavola: il gruppo di Cocquio e di Angera

la Croce della chiesa - Madre di Domo esposta in Battistero

la processione delle croci sta per entrare in chiesa

 

la benedizione eucaristica a chiusura della festa

 

(foto Sangalli - Laveno e Filippo Colombo)


la benedizione di Papa Francesco per la Festa di Domo 2015



Abbiamo voluto dare un significato ed un contenuto nuovo alla Festa patronale di Domo e come già anticipato lo scorso mese di giugno, sarà l'occasione per ringraziare il Signore e la Madonna Assunta per il dono del "nuovo" parroco, don Erve Oddone Simeoni, che l'Arcivescovo il card. Angelo Scola ha voluto offrire alla nostra Unità Pastorale. Faremo festa con don Erve perché con lui siamo chiamati a condividere la corresponsabilità evangelica per la missione a cui tutti i membri della Chiesa sono chiamati .

Per questo abbiamo coniato lo slogan "comunione&missione" le cui due parole che lo compongono sono strettamente legate, quasi a for-mare una parola nuova: il progetto che proponiamo alla nostra comunità per consolidare un cammino comune, alla luce del Vangelo.

Non abbiamo pensato ad un regalo come tradizionalmente si fa in queste occasioni, né abbiamo invitato altri se non la COMUNITA' di Domo e di Porto, perché - nella "comunione" - tutti ed ognuno si sentano protagonisti di queste giornate di festa, dalle quali scaturisce l'impegno a vivere la nostra fede con maggior consapevolezza, a condividerne la gioia e l'impegno - cioè la "missione" - con tante sorelle e fratelli.

Vogliamo anche allargare i nostri orizzonti, pensando a quanti sono meno fortunati di noi e sono perseguitati proprio a motivo della loro fede e, mentre nei nostri paesi non mancano certo le chiese, tanti cri-stiani hanno perso a causa della violenza, anche quel poco che posse-devano per potersi riunire a celebrare l'Eucaristia.

Per questo dedicheremo a questi nostri fratelli meno fortunati il ricavato dell'incanto e del pranzo comunitario.

Sarà allora una Festa Patronale un po' diversa dagli anni scorsi e della quale vogliamo anticipare qualche sottolineatura, perché se ne possa gustare appieno il significato:

- la s. Messa di domenica alle 11,30 sarà il momento più importante, perché è proprio attorno all'altare, nella celebrazione dell'Eucaristia, che esprimiamo la nostra lode ed il nostro ringraziamento al Signore e a don Erve che ce lo rende presente;

- il bacio delle croci, domenica sera alle 20,30 sarà un secondo momento significativo e nuovo: le piccole comunità delle frazioni di Ligurno e Torre, Sarigo, Musadino e Saltirana, con la loro croce addobbata a festa, renderanno omaggio alla croce di Domo dopo un percorso processionale dalle singole frazioni verso la chiesa ma-dre. Il semplice rito avverrà davanti al Battistero, a sottolineare il luogo di origine della comunità stessa ed il suo forte legame attra-verso il Battesimo, alle sorelle e ai fratelli che qui hanno iniziato il loro cammino nella fede.

- l'incanto delle offerte in natura avverrà alla sera della domenica per consentire di porre maggior attenzione a questo gesto il cui ri-cavato diventerà l'espressione della nostra partecipazione alle ne-cessità dei nostri fratelli meno fortunati.

- la serata di venerdì dedicata ai ragazzi ed ai loro genitori vuole valorizzare la loro presenza all'interno della comunità, segno di speranza per il suo futuro


La vostra partecipazione generosa sarà il più bel regalo che possiamo offrire a don Erve, perché saranno le nostre persone, con i nostri sorrisi, gli applausi, le preghiere, i gesti, la disponibilità, a costruire con lui una comunità che si fonda su
"comunione&missione"