don Carlo Gaetano Rimoldi

Don Carlo Gaetano Rimoldi, nato a Cairate l'8 ottobre 1928

Ordinato sacerdote il 28 giugno 1953 dal beato card. Alfredo Ildefonso Schuster

Vicario Parrocchiale di Bellano dal 1954 al 1972

Parroco di Porto Valtravaglia dal 1972 al 1997

Dal 1997 al 2011 Cappellano Rettore a Varese - Casa di riposo “Fratelli Molina”.
Dal 2011 Residente a Cairate - Santi Ambrogio e Martino

E' ritornato alla Casa del Padre il 27 ottobre2016

 


Don Carlo Rimoldi è diventato parroco di Porto nel 1972, proveniente da Bellano (dove è stato parroco per 18 anni) e succedendo a don Cherubino Tornaghi (che veniva trasferito a Busto Garolfo). Lo accompagnava e lo seguiva da tanti anni la mamma Maria. Nel 1976 procedeva all'ammodernamento dei locali dell'oratorio di via Castello e metteva mano alla chiesa di s. Rocco. Nel 1977 è stata la volta del tetto e della facciata della chiesa della Madonna delle Cappelle, davanti al cimitero. Nel 1978 è stato completamente rifatto il presbiterio della chiesa parrocchiale ed il tetto. Il 14 agosto del 1978 mons. Citterio consacrava il nuovo altare, in occasione del XXV di ordinazione sacerdotale di don Carlo. Negli anni 1980/81sono state collocate nella chiesa parrocchiale delle artistiche vetrate dei f.lli Villa di Buscate. Nel 1981 è stata presentata la nuova statua della Madonna Assunta fatta realizzare in legno dagli artigiani della Val Gardena. Il 25 maggio 1981 mons. Renato Corti, allora vicario generale della Diocesi, presiedeva la cerimonia di accoglienza della statua. Il 5 luglio 1981 il card. Giovanni Colombo incoronò la nuova statua della Madonna Assunta. Il 5 luglio mons. Enrico Assi , vescovo ausiliare, celebrava il IV centenario della consacrazione dell'altare avvenuta per mano di san Carlo Borromeo nel 1581. Negli anni 1981/82 è stata completamente restaurata la chiesa di s. Rocco.

Il 20 maggio 1983 ne veniva celebrato il 350° di fondazione e la conclusione dei restauri. Il 26 giugno mons. Giacomo Biffi ne consacrava l'altare. Nel ricordo di molti è ancora il memorabile pellegrinaggio sul lago, con il card. Carlo Maria Martini, in unione con le parrocchie di s. Pietro (don Paolo Ferrario), di Nasca (don Vittorio Monti) e di Domo (don Walter Casola). Con questi tre sacerdoti era nato un sodalizio di collaborazione, ma ancor più di affetto e stima vicendevole, tanto che il quartetto si era autodefinito "la chiesa olandese" della Valtravaglia!

 

Nel 1985 la parrocchia, grazie a don Carlo, acquistava il complesso della Casa degli Angeli sottraendola così alla possibile speculazione edilizia e trasformandola nella nuova Casa Parrocchiale.

Don Carlo è stato sempre un prete che ha dimostrato uno spiccato senso pratico, avendo saputo cogliere importanti occasioni, pur non sempre da tutte condivise.Venendo a Porto da Bellano, pur ridimensionando un altro progetto, si è preoccupato di avere oltre alla casa parrocchiale, anche nuovi ambienti per la gioventù. La Casa degli Angeli, acquistata ed in parte sistemata anche per la gioventù, sta a dimostrare la sua costante attenzione per le nuove generazioni.

Lascia il ricordo della sua competenza e finezza nel campo dell'arte e della storia della sua gente. E' stato un prete ligio al suo ministero che ha chiamato con costanza i suoi parrocchiani attorno all'Eucaristia domenicale, sempre ben preparata. Nella sua vita pastorale non si è lasciato prendere dall'ansia di fare tante cose, ma ha cercato di vivere a fondo le esperienze essenziali e, da "uomo di buona memoria" di portarle in sè.

Entrando nella chiesa parrocchiale di Porto e guardandoci attorno, ricorderemo don Carlo come il fine ed intelligente intenditore di cose belle, fatte a regola d'arte, e di liturgia.


Lettera dell’Arcivescovo ai fedeli
della parrocchia Santi Ambrogio e Martino di Cairate

Carissimi fedeli,
partecipo al cordoglio per la morte di don Carlo Rimoldi e mi unisco a tutti voi nella preghiera di suffragio.
Sono poche le tappe del ministero di don Carlo, ma sono tanti i motivi per ringraziarlo per quanto ha donato alla nostra Chiesa ambrosiana. Il suo primo incarico lo portò a Bellano, dove visse con entusiasmo gli anni del rinnovamento conciliare. Si prodigò per dare una linea all’Oratorio Maschile e Femminile e si dedicò con impegno alla predicazione e all’insegnamento scolastico. La fatica non lo fermava: animato da spirito missionario portava la Parola del Signore nelle frazioni che allora erano prive di strade carrozzabili ed erano raggiungibili solo a piedi. Insieme a questo suo slancio pastorale che contrassegnò anche il suo incarico successivo come parroco a Porto Valtravaglia bisogna ricordare il suo gusto del bello. Realizzava con passione i presepi natalizi e raccoglieva quadri antichi, oggetti artistici e religiosi. Poi problemi di salute lo portarono alla Casa di Riposo Molina e infine a Cairate, dove era nato ed aveva iniziato il suo percorso umano e spirituale.
Ora affidiamo don Carlo all’abbraccio misericordioso del Padre e gli chiediamo di continuare a vegliare sul nostro cammino terreno.
Ricordo tutti nella preghiera, in particolare il fratello Giovanni, e con affetto vi benedico.



50° di ordinazione sacerdotale

28 giugno 1953 - 20 luglio 2003

 

le foto dei festeggiamenti del 20 giugno 2003 presso l'Istituto Molina di Varese


l'immaginetta ricordo della Prima Messa di don Carlo a Cairate


con mons Citterio a Porto (agosto 1978)

in un momento di festa nel cortile della Casa degli Angeli (luglio 2003)

"la pace sia con te!" con don Walter a Porto

con mons. Citterio e don Walter a Domo

a Domo alla festa dell'Oratorio

festa di Prima Comunione a Porto (1975)