Il giorno 17 Gennaio 2020 alle ore 21 si è riunito il Consiglio
Pastorale per la sua prima sessione ordinaria.
Commentando il brano di At 15 sul primo concilio di Gerusalemme, don Luca
ha evidenziato come deve essere lo stile e il modo di procedere del Consiglio
Pastorale, nel quale ciascun consigliere può portare il suo contributo
di esperienza, riflessione e proposte per poi giungere ad una sintesi condivisa
e tracciare un cammino che permetta al Vangelo di progredire.
Dopo la presentazione di ciascun consigliere, Don Luca riassume il cammino
svolto nello scorso anno, evidenziando i due temi principali sviluppati:
la formazione e la comunicazione. La riflessione sul primo tema ha portato
a riconoscere lurgente bisogno di una formazione permanente per gli
adulti, a partire dagli operatori pastorali. A proposito di comunicazione,
il Consiglio ha condiviso la scelta di dotarsi di alcuni strumenti di comunicazione
e informazione comuni a tutte le parrocchie: il Notiziario mensile (distribuito
in tutte le famiglie) con un taglio missionario/pastorale, il Bollettino
settimanale (a disposizione dei fedeli nelle chiese) con una finalità
più strettamente informativa sugli appuntamenti e le celebrazioni.
Don Luca ha ricordato che nello scorso anno sono state avviate alcune commissioni.
La Commissione Poveri poi denominata Mani aperte (nata con lintento
di affiancare la Caritas nel sostegno alle nuove forme di povertà
nellattuale contesto socio-culturale) ha elaborato due iniziative:
la Banca del tempo, e Farmaco sospeso, in fase di progettazione, finalizzata
a sostenere le persone povere nellacquisto di farmaci a cui non potrebbero
accedere.
La Commissione sulla Parola di Dio, con lobiettivo di promuovere la
lettura e la conoscenza della Parola di Dio, ha posto come prima iniziativa
quella di meditare e pregare insieme a partire dalle letture della Messa
domenicale.
La Commissione liturgica, è stata costituita con lo scopo di curare
le celebrazioni e promuovere uno stile celebrativo unitario, proponendo
anche momenti formativi sia per gli animatori liturgici, sia per tutta la
comunità.
Vengono illustrate le proposte formative organizzate dallAzione cattolica
parrocchiale: il ciclo di incontri di catechesi per giovani e adulti tenutosi
nella Quaresima 2019 sul tema I giovani e la croce, in sintonia
con il Sinodo dei giovani, e il percorso formativo per adulti dal titolo
Che tempo! avviato lo scorso Novembre che prevede la visione
di un film e lascolto di un testimone su tematiche legate al tempo.
Rispetto ancora alla formazione, è già partito un percorso
formativo per i chierichetti.
Alcuni laici hanno seguito il corso per diventare Ministri straordinari
dellEucaristia, per permettere ad anziani ed infermi di ricevere settimanalmente
lEucaristia.
Viene infine presentato il calendario parrocchiale 2020 con i vari appuntamenti.
Tra questi la celebrazione della Cresima che verrà posticipata al
1° Novembre 2020, per prospettare ai Cresimandi la continuità
del cammino dopo aver ricevuto il Sacramento.
Competenza del Consiglio pastorale
Il Consiglio pastorale ha come compiti fondamentali l'elaborazione, l'aggiornamento
e l'applicazione del progetto pastorale parrocchiale, stabilendo annualmente
un programma concreto di azione. Restano anche di sua competenza tutte le
altre questioni pastorali, non esclusi i problemi pubblici e sociali della
comunità, la cui trattazione e soluzioni appaiono necessarie per
la vita della parrocchia. Il Consiglio pastorale si affianca a tutti gli
operatori parrocchiali e le altre realtà presenti in parrocchia,
e li valorizza, li stimola e li coordina, perché tutto concorra al
bene della comunità.
Composizione globale
Il Consiglio deve da una parte rappresentare l'immagine della fraternità
e della comunione dell'intera comunità parrocchiale di cui è
espressione in tutte le sue componenti. Dall'altra deve costituire lo strumento
della decisione comunale pastorale, dove il ministero della presidenza,
proprio del parroco, e la corresponsabilità di tutti i fedeli devono
trovare la loro sintesi.
Il Consiglio è composto da 8 membri eletti, cui si aggiungono 4 scelti
dal parroco. Essi si distingueranno per vita cristiana, volontà d'impegno,
capacità di dialogo e conoscenza dei concreti bisogni della parrocchia
e devono essere qualificati non solo da competenza ed esperienza, ma anche
da uno spiccato senso ecclesiale e da una seria tensione spirituale, alimentata
dalla partecipazione all'Eucaristia, all'assiduo ascolto della Parola e
dalla preghiera.
La nostra Unità Pastorale si impegna a vivere l'Anno Santo "proseguendo il pellegrinaggio verso la Gerusalemme del cielo senza paura", accogliendo, annunciando e condividendo con tutti la Bellezza che salva nella consapevolezza che "la bellezza è un dono e come tale va donata".
I nostri impegni sono pertanto:
· ACCOGLIENZA
· di ogni forma di povertà e di bisogno, anche secondo le
indicazioni del Decanato, soprattutto finalizzate all'eliminazione del debito
dei Paesi poveri (una cassetta in chiesa raccoglierà il frutto della
penitenza quaresimale destinato a questo scopo);
· della Parola di Dio attraverso un cammino di approfondimento e
di catechesi permanente per adulti, giovani e ragazzi;
· del mistero pasquale di Cristo del quale la celebrazione eucaristica
è il memoriale: ci impegniamo a celebrare bene dando il giusto risalto
"alla Parola, al silenzio, al canto, alla musica, all'azione nello
svolgersi del rito liturgico" perché tutto contribuisca a fare
di ogni celebrazione un'esperienza di "stupore e gratitudine".
· ANNUNCIO della Bellezza che salva attraverso varie forme di
testimonianza personale e comunitaria,
· impegnando coloro che hanno speciali carismi a metterli a disposizione
della comunità, perché "il divino soffio dello Spirito
creatore si incontri con il genio dell'uomo e ne stimoli la capacità
creativa" a beneficio di tutti;
· partecipando ai pellegrinaggi alle chiese giubilari sottolineeremo
il nostro impegno a camminare sulle vie del mondo e, usando gli strumenti
del mondo, "a testimoniare l'irruzione della grazia divina nella nostra
quotidianità".
· CONDIVISIONE con tutti della ricerca e del dono della Bellezza, facendo dell'Unità Pastorale una comunità aperta e disponibile, che vive la "gratuità dell'amore".
· alla luce del piano pastorale adottato nell'Avvento 1996 e presentato
al Card. C. M. Martini in occasione della Sua Visita Pastorale in Valtravaglia,
· ripresi in esame i punti più salienti del documento e della
Lettera Pastorale "Quale bellezza salverà il mondo",
· vista l'esperienza fatta negli ultimi tre anni nel campo della
pastorale parrocchiale, soprattutto in relazione all'Unità Pastorale
costituitasi tra Domo e Porto Valtravaglia,
· in previsione della Visita del 9 aprile 2000 da parte del Decano
di Luino don Piergiorgio Solbiati,
propone ai collaboratori parrocchiali ed alla comunità le seguenti considerazioni ed indirizzi operativi, perché l'Anno Santo possa vedere tutti coerentemente impegnati nell'accoglienza, nell'annuncio e nella condivisione.
Ferme restando le attività istituzionali dell'Unità Pastorale:
· catechesi ragazzi a Porto il mercoledi pomeriggio, a Domo la domenica mattina
· catechesi adulti nel periodo quaresimale (4 incontri)
· catechesi pre-matrimoniale a cura del Decanato
· gruppo chierichetti riunioni la prima domenica del mese
· gruppo catechisti riunione una volta al mese
· gruppo "caritas" servizio "porta aperta" tutti i sabati pomeriggio
· gruppo amici delle frazioni per le feste patronali e presepi
· gruppo giovani riunioni settimanali, anche con Castelveccana
· oratorio domenica pomeriggio e feriali in giugno/luglio
il Consiglio Pastorale vuole proporre specifici ulteriori impegni allo scopo di migliorare quanto viene abitualmente svolto. In particolare per l'anno 2000 propone i seguenti obiettivi:
PROGETTO INFORMATIVO
Viene distribuito da anni (a cura di un gruppo di volontari) al domicilio
di tutte le famiglie dell'Unità Pastorale il calendario parrocchiale.
Il progetto studiato e realizzato a partire dal gennaio 2000 consiste nella
stampa di un piccolo fascicolo di otto facciate che comprende, oltre alla
lettera del parroco e gli orari delle celebrazioni, un calendario degli
appuntamenti del mese (riunioni, feste, servizi, ecc.) e due pagine di cultura
religiosa.
Si è pensato di ampliare il progetto comunicativo realizzando un
sito Internet della parrocchia, in collaborazione con il gruppo degli adolescenti
(3a media/1a superiore) anche allo scopo di avviare contatti ed esperienze
nuove con altre parrocchie già in rete. I lavori inizieranno dopo
Pasqua ed impegneranno ca. 10 ragazzi, prima per la costruzione del sito,
poi per la sua gestione.
CORSO CHIERICHETTI - LETTORI
Si è pensato di aggiungere alle riunioni mensili formative per i chierichetti, un piccolo corso per i nuovi che saranno presi dopo il sacramento della Prima Comunione. Si stanno educando alla proclamazione della Parola di Dio alcuni giovani.
PROGETTO CARITAS
L'attuale servizio di "porta aperta" attivo tutti i sabati
non risponde pienamente alle esigenze che man mano vengono rilevate sul
territorio. Si sta studiando un progetto in collaborazione con il Comune
tendente a istituire una banca-dati comprendente:
- persone che sono disposte gratuitamente o a pagamento ad eseguire servizi
domiciliari;
- aziende interessate a valutare il possibile inserimento lavorativo di
giovani che hanno problemi;
- proprietari disposti ad affittare abitazioni a famiglie che ne necessitano.
CELEBRAZIONE DEL GIUBILEO
Anche la nostra Unità Pastorale programmerà la celebrazione del Giubileo organizzando, per ciascuna categoria sociale, una specifica giornata con pellegrinaggio al Santuario della Madonna del Carmine di Luino, in date da stabili, tra settembre e ottobre. Ospiterà, inoltre, la celebrazione del Giubileo Decanale dei chierichetti.
Il Consiglio Pastorale porta a conoscenza della comunità alcune considerazioni derivanti dall'esperienza di questi ultimi anni su particolari temi.
L'UNITA' PASTORALE - una realtà nuova
Una particolare considerazione deve essere fatta sull'esperienza dell'Unità
Pastorale. Questi primi tre anni sono stati impegnativi per tutti: parroco,
collaboratori, comunità. Si è cercato di fare una attenta
opera di mediazione fra tutte le parti interessate, cercando di mantenere
il più possibile tradizioni e servizi ormai consolidati, potremmo
dire, da secoli.
Le celebrazioni della messa sono state ridotte, ma ben distribuite su tutte
le chiese di Domo e di Porto. Esse risultano ben frequentate. Si è
cercato di alternare le celebrazioni unitarie (Prima Comunione, Cresima,
festa degli anniversari di matrimonio, festa degli anziani) un anno a Porto
ed un altro a Domo.
L'oratorio festivo e feriale/estivo è stato accentrato a Domo, dove
ci sono migliori strutture. A Porto si è riservato uno spazio per
il gruppo dei giovani.
L'Unità Pastorale ha fatto emergere nuove componenti e valorizzato
i doni spirituali presenti nella comunità, ma resta la difficoltà
e l'impegno ad armonizzare i singoli carismi, per un arricchimento vicendevole
e comunitario.
I gruppi presenti sono ormai consolidati e le periodiche riunioni offrono
a tutti la possibilità di confrontare le esperienze, di condividere
attese ed aspettative.
Anche i rapporti con le altre Parrocchie, pur possibili, sono orientati
a forme di collaborazione solo parziale per una varietà di motivi
che vanno da un conservato spirito campanilistico, alla difficoltà
di mantenere vive con continuità e frutto le iniziative avviate,
che - lo dobbiamo ricordare - dipendono soprattutto dall'impegno dei singoli.
Purtroppo la realtà geografica e le possibilità lavorative
in forma di pendolarismo non giovano certo all'attività nell'ambito
delle nostre comunità, se non rubando spazio al poco tempo libero.
LE CELEBRAZIONI EUCARISTICHE
Come detto sopra, sono state distribuite nel tempo e nello spazio, allo
scopo di mantenere un servizio in tutte le chiese, pur un giorno alla settimana.
La domenica le celebrazioni sono sempre solo nelle chiese parrocchiali,
salvo le feste patronali delle frazioni.
Non si ritiene assolutamente possibile ridurre ulteriormente le messe feriali
e festive, anche perché la conformazione del territorio non consente
facili spostamenti a piedi per la popolazione prevalentemente anziana.
Sotto questo aspetto l'Unità Pastorale non è stata certo un
fatto positivo, seppur necessario, e non giova all'evangelizzazione. I laici
non possono certo sostituirsi al sacerdote, ma solo affiancarlo e sollevarlo
da compiti meno specifici. I turisti dei nostri paesi sono praticamente
integrati con la Parrocchia e non necessitano di particolare pastorale,
essendo tutti residenziali.
Va sottolineata, infine, la positiva esperienza della celebrazione eucaristica
ogni lunedi mattina (giorno di mercato) a Porto, ben frequentata e accompagnata
dalle confessioni, grazie alla disponibilità di un sacerdote.
LE FORME DI COLLABORAZIONE
Le varie componenti parrocchiali hanno dimostrato una forte propensione
alla collaborazione fra le realtà di Porto e di Domo ed un discreto
interesse alle iniziative del Decanato, ritenute valide, ma alle quali non
è sempre facile e possibile partecipare per gli impegni personali
di lavoro.
Si è invece consolidata ed è certamente possibile l'ampliamento
della collaborazione fra Porto/Domo e Castelveccana/Nasca. L'Unità
Pastorale gode anche della presenza domenicale di un sacerdote da Luino
(don Paolo Ferrario) per una celebrazione. Si auspica, in tal senso, una
maggior disponibilità del Decanato.
L'IMPEGNO RELIGIOSO E SOCIALE
Molte sono le componenti dell'Unità Pastorale che sono diversamente
impegnate a livello religioso (catechisti, operatori "caritas",
buona stampa, collaboratori dell'oratorio, lettori, chierichetti, cantori)
e a livello sociale (Unitalsi, feste popolari delle frazioni, amministrazione
pubblica). Nelle varie espressioni dell'Unità Pastorale l'amministrazione
comunale è presente al massimo livello, con ampia garanzia di collaborazione
con la Parrocchia.
Non sono state istituite Commissioni (missionaria, pastorale familiare,
liturgica, ecc.) in quanto le attività presenti sono ben coordinate
(anche dal Parroco) e attive, senza necessità di ulteriori sovrastrutture
che non farebbero altro che appesantire senza aggiungere ulteriore concretezza
alla missione. Va sempre tenuto presente che nelle piccole comunità
come la nostra molte persone svolgono più ruoli e pertanto la sintonia
e l'interscambio sono molto presenti.
Domo Valtravaglia, prima domenica di quaresima 2000